PERCHE’TIFO LA SQUADRA DELLA MIA CITTA’

E’ solo uno sfocato ricordo quello che ho di quando mio padre mi portava a vedere il Frosinone.Erano gli anni della C1,quando ancora gli arbitri venivano soprannominati giacchette nere a cui lo spettatore ad ogni torto subito o semplicemente per il solo gusto di farlo,gli lanciava di tutto,dai manici d’ombrello ai tanto amati caffe’ borghetti(l’unica cosa che con il passare del tempo non e’ mai cambiata)mentre tutto lo stadio gridava riempendosi la gola di rabbia:corvo nero figlio di puttana…ecco,quello lo ricordo bene,la cosa gia’ ai tempi mi divertiva molto.Ultimamente poi,navigando su internet,con mia piacevole sorpresa ho trovato una foto di quei tempi,nella quale si nota un signore con baffi neri,al fianco di questo signore,si intravede una testolina con due grandi occhi,proprio dietro uno striscione gialloblu’,e si….da tanti nomi che potevano campeggiare in quei metri di stoffa,la mia testolina compariva proprio dietro a delle grandi lettere cubitali le quali formavano la parola hooligans…il destino e’?!e quelli si che erano tempi da vivere,eranio gli anni di happy days e poi tutti a nanna,gli anni dei paninari e di draivin,erano e sono per molti ancora i nostalgici anni 80,in cui iniziavo a crescere e purtroppo non potevo farlo allo stesso tempo del Frosinone calcio,che a quei tempi attraversava uno dei periodi piu’ neri della propria storia con il fallimento e la conseguente radiazione nei campionati dilentattistici.Ero piccolo,troppo piccolo per comprendere che la fede per una squadra di calcio(e quella non era una qualsiasi squadra di calcio,ma era la squadra che portava i colori della mia citta’,della mia provincia)non conosce categoria.Come tutti i bambini quasi ormai adolescente,trovai le mie soddisfazioni calcistiche in una delle squadre piu’ blasonate del calcio italiano,in quella fase dovetti affrontare una delle tante scelte che si presantano nella vita,una di quelle decisioni da prendere come quando si termina la scuola media e ci si trova dinanzi a piu’bivi,davanti i quali si deve sceglierne uno,sperando sia quello giusto,oppure e forse questo esempio rende ancora di piu’ l’idea,ci si deve sposare,riflettendo se quella e’ la persona con cui si spera di condividere per sempre la propria vita,quel periodo mi trovai a scegliere la squadra del cuore,pero’proprio non ricordo se fu’ tutto naturale o se scelsi per puro caso.Ma ‘come ero sfegatato per quei colori(ma come diamine avro’ mai fatto’?!),quanti poster avevo in camera,quanti risparmi spesi per quotidiani e riviste,il bello che me ne andavo anche a scuola con la sciarpa al collo quando la domenica si vinceva con i rivali di sempre,si!tutto bello,pero’….pero’ mancava qualcosa,che trovai il giorno che rimisi piede nel vecchio matusa dopo anni e quel giorno tutto mi fu’chiaro e tornai indietro per la strada che avevo intrapreso,decisi che era ora dimettere fine a quel matrimonio e tradi’ quella"vecchia signora".Quel giorno ritrovai la mia strada,la mia fede e con quella,la signora della mia vita da non poter tradire mai con nessun altra,si perche’ quando dopo anni tornai al comunale,una miriade di emozioni mi toccarono aprendomi il cuore e la mente.Quella gente,la"mia"gente,quei colori,l’odore dell’erba del manto di gioco che si confondeva con l’odore acro di torce e fumogeni,stavo per assistere e questa volta in modo partecipe al mio primo derby.Tornato a casa non potevo altro che mettere da parte,anzi diciamola tutta,gettare via in un cassonetto quei tristi colori che per molto tempo avevo vestito.Da quel giorno sono passati piu’ di 15 anni,anni in cui nulla ha scalfito la mia fede per la maglia della mia citta’,mi chiedo per questo,come fanno alcuni a sposare la causa che e’ solo di altri?a vestire quei colori che non sono i propri?be’ forse per fama e facile gloria,per trofei e facili vittorie!Oggi invece mi sono chiari i perche’della scintilla che accese e mantiene accesa la mia fede…perche’la prima manganellata presa per la propria squadra e’ come il primo amore,non si dimentica mai..perche’fede e passione,mi hanno spinto a fare cose non comuni per la squadra che rappresenta la citta’in cui sono nato…perche’sogno la notte la partita che sara’…perche’ non dormo la sera prima di una trasferta…perche’non conosco distanze dal posto in cui si gioca la partita..perche’con la mia gente condivido gioie e dispiaceri…perche’con il mio gruppo ho imparato onore e rispetto…perche’prima durante e dopo una partita rappresenti la tua terra…perche’ sei al centro del mondo e il casino che hai fatto e’ stato un elemento cruciale e tutto questo rende la cosa speciale perche’ sei stato decisivo come e quanto i giocatori…perche’,perche’…perche’ odio la serie A e canto per amore della mia citta’…

Lo sai,dicon che’,l’amor per te,io sia teppista…faro’,in modo che’,la faccia mia non sia piu’ vista…andro’,dove il mio cuor,mi portera’,senza paura..faro’ ,quel che potro’,per il Frosinone

 

Questa voce è stata pubblicata in Senza categoria. Contrassegna il permalink.

Lascia un commento